Rendete a Dio quel che è di Cesare

Gesù è sempre stato il mio personaggio immaginario preferito, lo penso davvero, e condivido appieno il seguente pensiero di Bill Maher«Jesus, as a philosopher, is wonderful. There’s no greater role model, in my view, than Jesus Christ. It’s just a shame that most of the people who follow him and call themselves Christians act nothing like him» (Gesù, come filosofo, è meraviglioso. Secondo me non esiste un modello migliore da seguire, ma è una vergogna che la maggior parte delle persone che lo seguono e si fanno chiamare cristiani non si comportino affatto come lui).

Facciamo un esempio. Anche in questo caso mi affiderò a una citazione, tratta da uno scritto di un mio omonimo molto famoso:

Gli mandarono però alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso. E venuti, quelli gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. È lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?». Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda». Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Di chi è questa immagine e l’iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». E rimasero ammirati di lui.”

Marco 12, 13-17

In ambito economico la Chiesa ha sempre avuto una posizione controversa, ad esempio per colpa di Paul Marcinkus o della morte di Papa Luciani, tanto per limitarsi alla storia recente e non parlare, tra le altre cose, dell’origine del dettomeglio un morto in casa che un marchigiano alla porta“, che mi tocca direttamente. Nelle ultime settimane, complice anche l’Unione Europea, sembra essersi trovata una soluzione all’incoerenza tra le parole di Gesù e l’effettiva condotta ecclesiastica: entrerà presto in circolo l’euro con l’effige del Papa.

Chiudo con un’altra citazione: “Sai che gusto comprarci i preservativi.” (Spinoza.it)

-m4p-

« Gli mandarono però alcuni farisei ed erodiani per coglierlo in fallo nel discorso. E venuti, quelli gli dissero: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e non ti curi di nessuno; infatti non guardi in faccia agli uomini, ma secondo verità insegni la via di Dio. È lecito o no dare il tributo a Cesare? Lo dobbiamo dare o no?». Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse: «Perché mi tentate? Portatemi un denaro perché io lo veda». Ed essi glielo portarono. Allora disse loro: «Di chi è questa immagine e l’iscrizione?». Gli risposero: «Di Cesare». Gesù disse loro: «Rendete a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio ciò che è di Dio». E rimasero ammirati di lui. »

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