Perché la Coppa d’Africa è trasmessa da Eurosport?

Chi scrive in un blog vuole fare bella figura, suscitare ammirazione nei lettori regolari così come in quelli occasionali, magari alterando la realtà quanto necessario da crearsi attorno un alone se non mistico, quanto meno di rispetto.

Io invece voglio essere sincero, confessare un particolare oscuro del mio passato, credo che le poche persone che ho costretto a seguire questo spazio debbano saperlo.

Da bambino ero un pedofilo.

Ho avuto una fidanzatina da quando ho memoria, mia coetanea figlia di amici di famiglia. Ad attirarmi fu la sua assoluta mancanza di seno, che le è rimasta crescendo. Ho più tette io dopo tre flessioni che lei dopo ventisei anni, quasi ventisette. Dopo un lustro di abbracci, bacetti e “io c’ho il pipì e tu la pepetta”, mi lasciò tra terza e quarta elementare e dovetti dedicarmi a un’altra compagna di classe, fallendo pateticamente dopo un inizio incoraggiante. Ma a pensarci bene la prima femmina a lasciarmi fu la mia gatta quando morì.

Alle medie mi dibattei infruttuosamente tra le due più belle della scuola, nonché dell’oratorio. Stavolta me la faccio, questo pensa un membro dell’Azione Cattolica Ragazzi a ogni campo scuola, ma se non sei un educatore sei destinato ad ammazzarti di seghe. O al parroco, dipende dai casi. Andai avanti a pane, chiesa e due di picche finché in terza irretii un’esperta primina a cui riuscii facilmente a strappare il mio primo, agognato, orribile bacio. Un anno prima di Harry Potter. Chi è il vero mago, eh? Eh? Andò meglio quell’estate con un’altra ma il bacio, benché al sapore di Cornetto Algida, fu amaro d’addio.

Ma parlando di cose meno divertenti, mi è stato chiesto se prendere in giro le idiosincrasie e le particolarità della mia famiglia o delle persone che conosco non sia una mancanza di rispetto. Io dico solo ad alta voce ciò di cui si ride e scherza al pub, se si è maschi, o non appena ci si gira dall’altra parte, se si è femmine. E poi in cosa sarebbe diverso dal prendere in giro degli estranei? A suscitare una risata non è chi viene preso di mira, ma chi fa la battuta. Non è stupido fare distinzioni tra le “vittime”?

Mi è stato chiesto anche perché, a volte, aspetti un po’ prima di rispondere alle domande, e se non creda di dare l’impressione di star costruendo una risposta non sincera. È tutto il contrario: se rispondessi d’acchito direi con tutta probabilità qualcosa di superficiale e non vero, seppur in buona fede.

Di natura sono impulsivo e distratto, e ho dovuto dare molte risposte stupide alla persona sbagliata prima di cominciare a fermarmi a riflettere, prima di rendermi conto che avrei dovuto imparare a farlo.
«E t’ha menato?»
Peggio, è uscita dalla mia vita.

Avevo quasi venticinque anni e nessun blog.

-m4p-

10 commenti su “Perché la Coppa d’Africa è trasmessa da Eurosport?

  1. Starla ha detto:

    Nelle Relazioni Pericolose (il libro, non il film) Valmont a un certo punto dice: A cena ci si stava annoiando, come sempre succede quando si parla solo bene di qualcuno.
    La presa in giro, quando è innocua e scivola via, è una pratica salutare, è un esercizio dell’intelletto e dell’ironia.

    • marco4pres ha detto:

      Sono d’accordissimo, ma in taluni casi è ancor più salutare quando graffia e mette a nudo le incoerenze e le contraddizioni non solo della gente in particolare ma anche della società. Lo scopo non è il pubblico ludibrio ma aprire occhi e teste, per quanto possano essere battute pesanti e magari condite di misantropia. Il fatto è che non è facile farne.

  2. Starla ha detto:

    Non tutti possono farle. E fin qui va bene. Ma non tutti le capiscono, è questo il problema. E l’ironia o ce l’hai o niente.

    Comunque da bambino ci provavi eh? Io ero nella fase di schifo totale dell’altro sesso.

    • marco4pres ha detto:

      Più che altro m’ammazzavo di seghe, mentali e non. Sono sempre stato un pervertito insicuro e timido, fino a quando non mi hanno sbattuto dietro un registratore di cassa a diciassette anni, e lì parli o torni a casa a calci in culo a prendere altri calci in culo per aver perso il lavoro (bonjour finesse).

      Ma anche gente ironica rigetta certe battute per colpa della morale, dei preconcetti e di altre distorsioni che offuscano il giudizio e fanno storcere il naso, nel migliore dei casi. Papà è molto ironico, eppure il mio articolo sulla necrofilia fa fatica a digerirlo, sebbene m’abbia detto che “c’è roba divertente”.

      • Starla ha detto:

        Non pretenderei mai l’ironia da dei genitori. Quello che mi spaventa sono i più giovani, 20-30-40 che sgranano gli occhi e mi fanno sempre: Ma daaai, che cattiva/Non si dice/Perché, non ho capito? Quanto tempo perso. Meglio tornare ad ammazzarsi di seghe.

        • marco4pres ha detto:

          Beh allora mio padre sta davvero tanto avanti: 51 anni e robe del genere non me le dice mica, anzi prova a fare il simpaticone più di me, ovviamente senza riuscirci. È solo molto sensibile quando prendo per il culo Santa Madre Chiesa.

  3. eos27 ha detto:

    Risposta semplice: perché ci piaci così!
    (Ora non chiamare il telefono azzurro…)

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